Saturday, March 28, 2009

Una zona Dolomitica complicata

Qualche breve aggiornamento sul nostro grande Progetto:
L'Ing.Girardi ha ottenuto dversi accordi sia con l'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) che con l'ENAV (Ente Nazionale Assistenza di Volo)per ottenere tutte le carte Aeroportuali e Aviosuperfici del nostro territorio, tutto questo ovviamente non è stato "gratis". Inoltre l'ENAC è intenzionata ad inviare alcuni tecnici, a progetto terminato, per valutare la possibilità di usare lo scenario per l'addestramento al volo VFR, e quindi ottenere una certificazione ufficiale (sarebbe un grande riconoscimento).
Nel frattempo continuiamo ad aspettare il materiale cartografico dal Ministero...dovrebbe ormai essere imminente!

Il titolo del Post di questa sera è dedicato ad una zona Dolomitica un po' meno famosa delle altre (la Zona delle Dolomiti di Sesto a Est dell Tre Cime) ma molto complicata dal punto di vista geologico e con una "miriade" di cime che superano anche i 3000 mt.
Lo scenario di questa zona visto dall'ortofoto originale sembra una fotografia del "deserto" con qualche oasi di verde, ricorda anche alcune isole tropicali dove la sabbia è bianca e soffice come il borotalco...


Riuscire a dare una connotazione Dolomitica a questa zona non è impresa facile, ecco alcune tappe per ottenere un risulatato accettabile (una piccola ricetta):
a) occorre scattare più screenshots (da FSX) della zona per individuare le cime
b) procurarsi diversi campioni di texture, possibilmente da foto della zona, o comunque di rocce dolomitiche (almeno 20 campioni).
c) Isolare le parti da trattare usando un pogramma di fotoritocco.
d) Iniziare la "posa" delle texture facendo molta attenzione alla colorazione e alla direzione della roccia, le aree alla base della parete ad esempio hanno diverse colorazioni, inoltre i famosi ghiaioni dolomitici "mista a sabbia" dolomitica hanno spesso colorazioni rosee/grige. Questa fase è certamnete la più difficile e complicata dove occorre molta esperienza sia di montagna che di grafica.
e) Terminata la "texturizzazione" si prepara lo scenario per la zona sfumata con il canale Alfa, questa procedura prevede una selezione della parte rocciosa che sarà quella visibile, mentre la parte boschiva verrà sfumata sullo scenario sottostante.
f) Si procede poi alla georeferenza (LON/LAT) di tuttta la zona, prendendo i punti di riferimento conosciuti.
g) Si termina con la compilazione e la preparazione del File BGL (che deve contenere sia lo scenario che il canale Alfa) per inserirlo in FSX.
Tutte queste fasi comportano circa 10-12 ore di lavoro (divise in diverse serate).
Finalmente si può fare il primo volo di prova e vedere il risultato del lavoro.

In questa panoramica a quasi 180° (montata ovviamente) potete notare una buona "verosomiglianza" delle rocce a quelle dolomitiche. Certo che per ottenere un buon risultato occorrono diverse prove, ripetendo più volte i vari punti sopradescritti.
Questo, in riassunto, un po' il lavoro che sto affrontando in questo periodo e che bisogna ripetere tante volte quanti sono i gruppi montuosi da elaborare.

2 comments:

Vigilius said...

Sbaglio o tutto questo è in previsione del grande progetto? Le famose ortofoto che devono arrivare ti aiuteranno nel tuo lavoro oppure no?

Frank Dainese said...

senz'altro, lo spero, saranno meglio...ma le Dolomiti purtroppo nelle foto sono sempre "rocce riflettenti"...dovrò sempre "texturizzare"